Scritto nel 1829, quando Hugo aveva solo ventisette anni, questo racconto è un manifesto contro la pena di morte. Non sappiamo nulla del condannato e del suo crimine, se non, da poche frasi che Hugo lascia trapelare, il fatto che sia di una classe sociale elevata: "Il vedersi maltrattato, me ingentilito dall'educazione" e "La mia camicia di tela battista, solo brano che mi rimanesse di quello ch'io era altra volta". Il silenzio sulle sue vicende ha chiaramente lo scopo di estendere a tutta l'umanità le considerazioni che l'autore fa sulla vicenda del singolo.