L'attuale prevalenza dell'ADHD nell'adulto sarebbe intorno al 2,58% e i problemi collegati perdurerebbero fino alla tarda età. L'ADHD, come ogni disturbo del neurosviluppo, presenta un percorso evolutivo specifico. I sintomi caratteristici di deficit di attenzione, iperattività e impulsività, nel decorso del tempo, possono presentarsi in modo differente, arrivando a modificare il quadro clinico. In particolar modo l'iperattività e l'impulsività tenderebbero a scemare, mentre il deficit attenzione e la disregolazione affettiva caratterizzano il quadro clinico nell'età adulta. La diagnosi è dunque quanto mai importante. Il disturbo, infatti, oltre a limitare la qualità della vita e delle relazioni, con conseguenti effetti negativi sul successo lavorativo, può condurre anche all'abuso di sostanze oltre che determinare un incremento del rischio di morte prematura.
Il volume riassume la letteratura medica sull'ADHD nell'adulto, tentando di presentare un'analisi rapida, semplice e aggiornata dei diversi aspetti che caratterizzano il disturbo. Partendo dall'ADHD nell'infanzia e nell'adolescenza, l'indagine si dispiega attraverso una serie di contributi dedicati all'eziologia, alla psicopatologia, alla valutazione e diagnosi, alla relazione con i disturbi autistici e alimentari, al sonno e al trattamento.