Ernesto Bozzano, nato a Genova nel 1862, è stato il padre della Parapsicologia italiana e autore di fondamentali saggi sullo Spiritismo, la ricerca psichica e i fenomeni paranormali. Da studioso e ricercatore con approccio multidisciplinare, si interessò anche al rapporto tra Archeologia e ricerca psichica, soprattutto alla luce delle numerose ed eclatanti scoperte archeologiche avvenute al suo tempo grazie a precise indicazioni fornite da medium e sensitivi o da parte di entità disincarnate nel corso di sedute spiritiche. Emblematiche a riguardo furono le ricerche condotte dall'archeologo, esoterista e libero muratore inglese Frederick Bligh Bond, che, dal 1908, venne nominato direttore degli scavi nel sito dell'Abbazia benedettina di Glastonbury, celebre per la sua connessione con Giuseppe di Arimatea e con i miti e le leggende del Ciclo Arturiano. L'archeologo, che già si occupava di indagini metapsichiche e che aveva elaborato una sua personale teoria di una "Memoria Cosmica", con l'aiuto di sensitivi e attraverso la pratica della scrittura automatica, entrò in contatto diretto con le personalità psichiche di monaci che, nel XII° secolo, avevano partecipato all'edificazione dell'Abbazia. Tali monaci, qualificandosi per nome ed esprimendosi sia in Latino che nell'Inglese rozzo ed antiquato dei tempi in cui vissero, fornirono a Bligh Bond e ai suoi assistenti informazioni e dettagli fondamentali per riportare alla luce tombe, reperti e parti del complesso dell'Abbazia considerate perdute o delle quali si ignoravano l'esistenza o l'esatta ubicazione.
Con prefazione di Nicola Bizzi.